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lukacsLukács

Le scarpe pesanti il gomito sui libri
il sigaro spento non per il dubbio
ma per il dubbio e la certezza
nell’ultima foto
dall’altra parte del vero
occhi smarriti guardandoci.

Alle sue spalle guardiamo i libri deperiti
i tappeti il legno gotico
del San Martino a cavallo
che si taglia il mantello
per darne metà al mendicante.

Gli uomini sono esseri mirabili.

***

(Franco Fortini, Paesaggio con serpente. Versi 1973-83, Einaudi, Torino 1984.)

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44 pensieri su “About

  1. Prima che mi capitasse di leggerlo, avevo considerato Lukàcs – per sentito dire – come un ingombrante ed inservibile dinosauro d’altre ere geologiche. Quando poi ne ho cominciato a conoscere le opere mi sono reso presto conto di quanto esse costituiscano per qualunque lettore colto una miniera inesauribile di dati, suggestioni, illuminazioni su gran parte dei problemi filosofici. Che Lukàcs sia stato marxista o meno, conta assai poco in questo senso, anche perché egli è uno dei rari intellettuali che se spesso è necessariamente difficile non è mai volutamente oscuro, ma sempre desideroso di farsi in qualche modo capire dall’amico lettore. Grazie per il vostro lavoro.

      • Grazie, ma ho l’edizione cartacea in italiano, ma sto scrivendo un libro su Lukács ed è molto più rapido avere la copia on line. Approfitto per farTi/Vi i complimenti per l’ottimo lavoro che avete fatto con questo sito. Mi state facendo risparmiare un’enormità di tempo, oltre che state divulgando il pensiero di Lukács non solo in italiano. Bravi! Grazie!

  2. Io casualmente ce l’ho ma in questo momento ho difficoltà a scannerizzarlo. Ci sarebbe da spettare qualche settimana

  3. C’era qualcuno che chiedeva dov’è in italiano l’articolo “L’Ottobre e la letteratura”, ma adesso non vedo più la richiesta. Comunque è in “Marxismo e coesistenza”.

    • Sto scaricando il pdf di “Esistenzialismo o marxismo”. Ringrazio Marco Riformetti di averlo scannerizzato e il sito di Gyõrgy Lukács di averlo messo a disposizione.

  4. Vorrei segnalare un piccolo problema: nel PDF di “Storia e coscienza di classe oggi” manca la pagina 159.

  5. Vorrei segnalare un problema: nel pdf dei “Prolegomeni a un’estetica marxista” nella seconda del frontespizio, è riportato l’originale dell’edizione italiana, ma allora ci fu evidentemente un errore, perché è riportato la seconda del frontespizio di un altro libro. Rimane il mistero di chi è il traduttore del libro.

    • Sì, è proprio così. In quell’edizione rimane quell’errore. Tuttavia, pur non avendo mai consultato la prima edizione (data la difficile reperibilità), mi risulta che i traduttori siano Fausto Codino e M. Montinari, come si può vedere da qui http://www.amazon.it/Prolegomeni-unestetica-marxista-categoria-particolarita/dp/B00CD8LC2W.
      Ne approfitto per chiederle dove è stato pubblicato in italiano l’intervento al Rencontre internationale de Genève del ’46 dal titolo La visione aristocratica e democratica del mondo. A me non è riuscito di trovarlo.
      Grazie

      • Scusa, non ho visto il messaggio del 15 settembre. “la visione aristocratica e democratica del mondo” uscì in un volume degli atti dal titolo “Spirito europeo” qualche anno dopo. Adesso l’ho ripubblicato nel volume “Testamento politico”, appena pubblicato da Punto Rosso. E’ l’edizione italiana di “Testamento politico” che ho pubblicato in spagnolo, insieme a Miguel Vedda, in Argentina, Messico e Spagna. In appendice ho aggiunto l’interrogatorio a Lukács della polizia sovietica nel giugno 1941, che ho tradotto dall’ungherese. E’ prevista una seconda edizione in spagnolo.

  6. C’è nel sito il saggio “Gli intellettuali tedeschi e la guerra”? E’ uscito in “La responsabilità sociale del filosofo”. Fazzi, Lucca, 1989. Grazie!

  7. Ne ho un pdf e una trasformazione del pdf in testo. Te li posso mandare. A quale e.mail? Sono appena arrivato a San Paolo per un giro per il Brasile a partecipare a congressi lukacsiani e a presentare il mio libro su Lukács appena apparso in portoghese. Andrò anche a Buenos Aires per un grande congresso su Lukács e Bloch. Se vuoi, in futuro, posso mandare queste notizie dei congressi da pubblicare su sito. Ciao!

  8. Salve, vi segnalo che risulta impossibile aprire il primo volume de “il giovane Hegel”, in quanto la pagina si ricarica per poi bloccarsi. Vi faccio i complimenti per il blog, una vera miniera d’oro!

    • Grazie per la segnalazione, ma non risultano esserci problemi. Magari cambia browser, oppure prova con altri testi, magari proviamo a capire se si tratta solo di questo testo o di tutti i testi…

  9. Buon giorno volevo notizie del libro Sul cinema o Scirti sul ci e.a di Lukacs che al 99 % è della reprints Feltrielli, che avevo e ho perduto, e di cui non c è più traccia da nessuna parte graIe mille roberto

    • non mi risulta ci siano volumi in italiano che raccolgono scritti sul cinema di Lukacs. Le uniche cose che mi vengono in mente sono le prefazioni ad Aristarco, pubblicate da Feltrinelli: Il dissolvimento della ragione : discorso sul cinema, 1965; Marx : il cinema e la critica del film, 1979 (ed francese 1972). Altre cose le trovi in rivista, “Cinema nuovo”. Ma se hai informazioni più certe, facci sapere, per favore.

  10. Gentili amici, vorrei avvisarVi che nel volume “Scritti sul realismo” mancano le pagine 248 e 249. Un sentito ringraziamento per la Vostra opera di diffusione del pensiero lukácsiano. Un caro saluto. Antonino Infranca

  11. Cari amici, un’altra mancanza di pagine: ne “Il marxismo e la critica letteraria” mancano le pagine 172 e 173. Un caro saluto. Antonino Infranca

    • Cari amici, vorrei avvisarVi che nel 3° volume de “Il dramma moderno” manca la pagina 35. Un caro saluto

  12. Buongiorno, sono una studentessa di filosofia di Torino e sono interessata ad approfondire un aspetto particolare dell’opera di Lukacs ossia il Lukacs storico e critico della filosofia e quale sia la funzione della storia della filosofia all’interno del suo pensiero generale. I testi fondamentali per uno studio di questo tipo sono sicuramente la distruzione della ragione, esistenzialismo o marxismo, il romanzo storico, alcuni dei testi sulla letteratura tedesca e forse parti dell’ontologia dell’essere sociale che però, purtroppo, non conosco ancora bene. Mi chiedevo se qualcuno qui potesse consigliarmi oltre a altri testi di Lukacs stesso in cui emerge il senso profondo del fare storia della filosofia, anche testi di letteratura secondaria (lingua inglese, francese, tedesca, italiana) nei quali emergesse questo particolare aspetto di Lukacs. Grazie mille!

    • Ciao, ovviamente, come saprai, L. non è interessato a nessuna disciplina per se stessa, ma attraverso esse affronta problemi generali che hanno ricadute politiche, benché non nascano per fini strumentali.
      Certamente predilige gli ambiti a lui noti, la filosofia e la critica letteraria, in cui crede di poter dare un contributo originale. Inoltre il contesto in cui si trova a vivere è importante per capire il taglio di determinate opere: l’ontologia nasce dal desiderio di rifondare il marxismo usabile nei paesi del socialismo reale, anche se il valore teoretico dell’ontologia va oltre il problema immediato (che comunque era un bel problema…). Così come La distruzione della ragione nasce nel contesto storico postbellico, in cui da un punto di vista culturale era importante fare i conti con una tradizione di pensiero che, seppur non in maniera meccanica, aveva aperto la strada all’irrazionalismo nazista (un libro per certi aspetti da riscoprire). Il libro sull’esistenzialismo nasce da un intento più polemico, forse è il più legato alla contingenza e lo stesso L. più tardi ha detto che era un libro frettoloso. I grandi saggi letterari sono un modo “esopico” per parlare dell’Unione sovietica di Stalin, o meglio dello stalinismo in quanto una cristallizzazione della prassi rivoluzionaria. I problemi che ti stai ponendo sono ampi e non circoscrivibili a poche opere: potenzialmente può interessare tutta la produzione teorica di L., almeno da Storia e coscienza di classe (se non addirittura da L’anima e le forme, ma lì l’uso della storia ha secondo un altro senso, che richiama più la filosofia della storia di inizio secolo). Ci sono tante opere, anche collettive, di valore che possono essere d’aiuto. Dai un occhiata alla bibliografia nelle varie lingue (ovviamente solo quella italiana ha una certa esaustività, le altre sono solo abbozzate).

  13. Ciao a tutti, sapete se esiste una traduzione in qualche altra lingua di Zur Kritik der faschistischen Ideologie? Oppure non è mai stato tradotto in nessun altra lingua se non l’originale tedesco?
    Grazie,
    Viola

    • Cara Viola, lo sto traducendo dal tedesco per la casa editrice Punto Rosso di Milano, di cui dirigo la collana “Lukacciana”, che ha pubblicato numerosi volumi di Lukács. Se hai pazienza entro il 2023 lo potrai leggere in italiano.

      • Io sto scrivendo una tesi su Lukacs e mi dovrei laureare nell’autunno del 2023. Il lavoro che stai facendo è quindi ovviamente prezioso in generale e soprattutto per il tema della mia tesi! Aspetterò con pazienza e intanto, in caso mi servisse, cercherò di leggere da sola delle parti dal tedesco. Quindi confermi che non esistono traduzioni in altre lingue? Grazie davvero, un lavoro importantissimo secondo me

      • Esiste una traduzione in francese, ma non fidarTene troppo. La trovi nel blog Leblogdesamisde GeorgLukács, almeno credo. Ciao!

      • Grazie, proverò comunque a cercarla. Quando la tua traduzione sarà pubblicata segnalalo qui assolutamente! Buon lavoro

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