Le sfide di un’opera aperta. Vent’anni fa moriva il filosofo marxista György Lukács  

di Stefano Petrucciani

«il manifesto», 20 luglio 1991.


Vent’anni fa, nel giugno del 1971, moriva a Budapest quello che forse è stato il più grande intellettuale marxista di questo secolo, György Lukács.

Sebbene sia lungo, ormai, il tempo che ci separa dalla sua morte, una valutazione complessiva della sua figura di militante politico e di intellettuale è ancora di là da venire: la sua complessa biografia non si conosce ancora in tutti i particolari, e ciò è vero soprattutto per quanto riguarda la permanenza a Mosca durante il periodo più cupo dello stalinismo (di certo si sa che il grande filosofo ungherese fu arrestato nel 1941, per due mesi, ma in un periodo in cui si era fermata l’ondata di esecuzioni degli anni precedenti). Continua a leggere

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