Il Mandarino meraviglioso contro l’alienazione

di György Lukács

«Rinascita-Il Contemporaneo», n. 37, 18 settembre 1970


A venticinque anni dalla morte di Béla Bartók

La rivista letteraria ungherese Nagyvilág reca nel suo numero dell’agosto scorso il bellissimo saggio di György Lukács per il 25° anniversario della morte di Béla Bartók, che qui riproduciamo nella traduzione di Marinka Dallas. A 85 anni di età, l’insigne filosofo comunista continua la sua straordinaria attività di riflessione sulla storia, la cultura, le lotte del movimento operaio in questo secolo. La rievocazione di Bartók gli offre qui l’occasione per una rimeditazione su tutte le vicende della sua patria da cent’anni a questa parte e sul suo peso culturale nel mondo.

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Colloqui con Lukács

di Mario Spinella

«Rinascita», n. 21, 24 maggio 1968. 


Nel settembre del 1966, a Budapest, György Lukács, ha avuto una serie di conversazioni con tre noti studiosi tedeschi, i sociologi Wolfgang Abendroth e Leo Kofler, e il filosofo Hans Heinz Holz. La registrazione di questi colloqui, dopo una sommaria revisione, è stata pubblicata in Germania lo scorso anno, e viene ora edita in Italia, a cura di Cesare Pianciola, nella collana «Atti» di De Donato (Bari, 1968, pagg. 208, L. 800).

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