Lukács: il marxismo verso la crisi

di Ettore Petta

«Corriere della sera», 7 aprile 1970


Questo è il contenuto di una clamorosa dichiarazione dello studioso ungherese alla «Neues Forum» di Vienna «Gli operai europei non vogliono vivere come quelli russi, ma da veri socialisti»

Vienna 6 aprile, notte.

György Lukács, il massimo filosofo marxista vivente, ha negato che l’Unione Sovietica offra un esempio di stato socialista valido per tutti. Al contrario, «il modo di vita degli operai e dei contadini russi non è affatto socialista per gli operai europei. Fino a quando non saremo riusciti a tradurre la teoria socialista nella pratica quotidiana e fino a quando non riusciremo a realizzare ciò nei paesi socialisti, sarà impossibile ripristinare la potente forza di attrazione posseduta dal socialismo nel 1917 e durata sino ai grandi processi del 1938. E ciò vale anche per il ripristino della solidarietà internazionale nel socialismo».

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