Tolstoj e l’evoluzione del realismo

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di György Lukács

Per merito della geniale capacità descrittiva di Tolstoj, l’epoca della preparazione della rivoluzione nel paese oppresso dai proprietari feudali, rappresentò un passo in avanti nell’evoluzione artistica di tutta l’umanità.
Lenin

La valutazione leniniana delle opere di Tolstoj può costituire la base di un’indagine che si prefigga lo scopo di definire il posto occupato da Tolstoj nella letteratura universale e nell’evoluzione del realismo. Come in tanti altri importanti problemi della metodologia e dell’applicazione storica del marxismo, anche in questo problema tutta la profondità della veduta di Lenin è rimasta per molto tempo incompresa. La fama mondiale di Tolstoj e l’importanza che egli aveva avuto per il movimento operaio nei tempi immediatamente antecedenti e successivi alla rivoluzione del 1905, hanno fatto si che quasi tutti i critici della II Internazionale abbiano provato il bisogno di occuparsi di lui più o meno profondamente. Ma i loro scritti seguono una linea totalmente differente da quella di Lenin. In quei tempi i complicati processi sociali riflessi nelle opere di Tolstoj o non venivano compresi affatto o soltanto in misura insufficiente. E l’insufficiente spiegazione delle basi sociali dell’arte di Tolstoj, porta a una valutazione estetica superficiale, spesso completamente falsa e deformante, dello scrittore. Continua a leggere