Lenin. Unità e coerenza del suo pensiero

György Lukács

Originariamente apparso in italiano in Lenin. Unità e coerenza del suo pensiero, Einaudi, Torino 1970, ora in L’uomo e la rivoluzione, Edizioni Punto Rosso, Milano 2013.


I. L’attualità della rivoluzione

Il materialismo storico è la teoria della rivoluzione proletaria. Lo è perché la sua essenza è la sintesi concettuale di quell’essere sociale che produce il proletariato e che ne determina l’intera esistenza; lo è perché nel materialismo storico il proletariato che lotta per la propria liberazione raggiunge una chiara consapevolezza. La grandezza di un pensatore proletario, di un rappresentante del materialismo storico si misura perciò secondo la profondità e l’ampiezza della sua visuale in questi problemi. E inoltre, secondo l’intensità con cui è in grado di percepire in modo corretto, al di là delle manifestazioni esteriori della società borghese, quelle tendenze rivoluzionarie che vi si vanno facendo sempre più reali e coscienti. Continua a leggere

Opportunismo e putschismo

di György Lukács

[Opportunismus und Putschismus, 1920]

Scritti politici giovanili 1919-1928, Laterza, Bari 1972.


Nessun comunista perspicace e in buona fede vorrà né potrà nascondere a se stesso che i partiti comunisti (eccetto quello russo) stanno attraversando una grave crisi. Questa crisi, i cui germi erano presenti fin dalla fondazione dei partiti comunisti, e che di tanto in tanto si è acutizzata, si manifestò da principio col prevalere di tendenze putschiste. Il blanquismo, che Bernstein e già lo stesso Marx e tanto maggiormente poi i bolscevichi hanno respinto, faceva infatti capolino nei pensieri e nelle azioni di molti compagni, peraltro onesti e in buona fede: si trattava dell’illusione che la rivoluzione proletaria potesse compiersi di un sol colpo attraverso la decisione e il sacrificio di un piccolo gruppo di avanguardie bene organizzate. E sembra che i partiti comunisti si siano avviati a superare le confusioni di questa dottrina che doveva manifestarsi dappertutto dopo la guerra perduta e in seguito allo sfaldamento dell’apparato statale nell’Europa centrale.

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